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Ferruccio Capra Quarelli nel suo libro, La storia nello zaino, presentato nel corso degli Incontri di Studio de Il Laboratorio, non solo ha raccontato dall’interno il Corpo Militare della Croce Rossa, di cui l’autore è stato ufficiale, sviluppando il rapporto tra volontari e militari e le implicazioni che ciò comporta anche nell’assegnazione dei gradi e delle funzioni, ma ha saputo ampliare una vicenda che trova le sue origini nell’ottocentesca battaglia di Solferino fino alle questioni attuali, dalle armi all’uranio impoverito alle mai sopite tensioni internazionali.
La bandiera della Croce Rossa, che è poi quella della neutrale Svizzera in versione reverse, sventola ancora in tutte le aree di crisi, fornendo quell’assistenza che fu preclusa a tutti i combattenti precedenti il secolo lungo, costretti a morire nell’abbandono, soffrendo terribili atrocità sui campi di battaglia di un mondo forse ancor più crudele di quello attuale.

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