IL LABORATORIO venne fondato nel 1982 come Associazione Culturale; nell’anno successivo si costituì anche in Cooperativa.
I fondatori erano un gruppo di studenti universitari intenzionati ad approfondire le tematiche culturali del Novecento; grazie all’apporto di nuovi collaboratori, IL LABORATORIO divenne nel tempo un centro permanente di ricerca, produzione e divulgazione culturale.
Il suo costante sviluppo, fondato esclusivamente sull’apporto volontario dei soci, è stato sorprendente sia per la quantità che per la qualità delle iniziative proposte.
Coadiuvata da autorevoli collaboratori esterni, l’Associazione si è sviluppata attorno a tre filoni: sociale, artistico e scientifico.
I primi lavori svolti, costituiti da agili dispense, sono stati i temi conduttori delle prime edizioni di Incontri; questo impegnativo metodo di lavoro ha fortemente contribuito a caratterizzare l’Associazione fin dal suo inizio ed a determinarne la continuità nel tempo.
Esso è stato di supporto e di indirizzo anche per i successivi e consolidati Incontri di Studio, cicli di conferenze interdisciplinari sull’attualità culturale, organizzati fin dalla nascita dell’Associazione, che hanno visto la presenza, come relatori, di docenti universitari, esperti, tecnici e giovani studiosi.
RELATORI DEGLI INCONTRI DI STUDIO DAL 1983 AL 2020
Agagliati Giorgio, Ardito Giorgio, Bardesono Marco, Bardi Monica, Bechis Maurizio, Bellone Alessandro, Bettelli Francesca, Biino Michele, Boffa Cesare, Bonello Pietro, Bonvecchio Claudio, Bottino Giacomo, Bouchard Giorgio, Bouvard Michel, Bovassi Giulia, Bovero Michelangelo, Bracco Giuseppe, Caffarello Nelida, Calabrese Giulio, Camoletto Marco, Bodrato Guido, Calcagno Luca Vincenzo, Cannavà Caterina, Canestri Graziano, Cantarella Simona, Cardetti Giorgio, Carletto Mario, Carena Tiziana, Carmagnola Mauro, Carta Luciano, Casazza Marco, Cherchi Augusto, Ciravegna Daniele, Conte Alberto, Cornagliotti Emilio, Coulon Pierre Jean, Demarchi Piergiovanni, Demichelis Giovanni, Di Pol Redi, Eufemi Maurizio, Fanello Marcucci Gabriella, Fontana Stefano, Forlani Natale, Fouad Allam Khaled, Furlan Piermaria, Galanti Elisabetta, Gariglio Bartolo, Gatti Francesco, Genovese Salvatore, Ghibaudi Luca, Ghidoni Noè, Ghione Stefano, Giannone Antonino, Ingravalle Francesco, Introvigne Massimo, Kaminski Sara, Kromer Manuel, Labate Bruno, Lala Riccardo, Lamers Bernhard, Magrì Iris, Manna Paolo, Margrita Marco, Mariatti Franco, Matzuzzi Matteo, Merlo Giorgio, Muzio Silvia, Novelli Diego, Papa Emilio, Pautasso Gabriella, Petrella Fabio, Piazza Gabriella, Piazza Luca, Piccardo Hamza Roberto, Picchioni Rolando, Picci Rocco, Pipino Giuseppe, Pistone Sergio, Pizzetti Franco, Ramella Giovanni, Rastello Luca, Reburdo Giuseppe, Reteuna Luca, Righero Patrizio, Rizza Aldo, Sabrocini Cinzia, Saleri Pierpaolo, Salvadori Massimo, Santoro Anna Rita, Segatti Ermis, Segre Gianluca, Soldi Primo, Spampinato Alfio, Spinardi Aldo, Spotorno Giannantonio, Tappi Alessandro, Tinti Bruno, Tornielli Andrea, Tranfaglia Nicola, Traniello Francesco, Vaiarelli Alessandro, Valente Renato, Valperga Beppe, Varisco Alessio, Venuto Francesco Saverio, Viarizzo Bianca Anna, Zanetti Giovanni.
Un originale arricchimento della proposta si riscontrò nel corso del 1997, quando la validità di questa formula di divulgazione culturale riuscì a coinvolgere altre associazioni e ad accreditare IL LABORATORIO come punto di coagulo di varie esperienze, suggellando nella collaborazione nel Centro Permanente di Formazione Politica, emanazione de IL LABORATORIO, che ha organizzato ripetutamente a cadenza annuale una significativa giornata interdisciplinare all’insegna dell’approfondimento storico-politico, ma anche di quello musicale, figurativo e letterario.
Anche l’Agenzia di Informazioni, emanazione della Cooperativa, merita di essere menzionata tra le iniziative. Seppe rappresentare, soprattutto tra il 1988 ed il 1993, un importante ed efficace momento di divulgazione culturale in grado di riportare dibattiti e commenti su politica, costume, economia, cinema, scienza, recensioni, ecc.
Essa ha ripreso, su questo sito, uscite costanti trasformandosi in vero e proprio periodico Mensile.
Il coronamento dell’attività di ricerca dell’Associazione è avvenuto con una brillante attività editoriale, promossa dalla Cooperativa, le cui principali pubblicazioni sono:
1 – Michele Biino – Le ragioni della speranza – 1986;
2 – AA.VV. – Giovani e salute mentale: l’incontro con i servizi territoriali – 1994;
3 – Giacomo Bottino – Una modesta proposta per un partito dei cittadini – 1994;
4 – AA.VV. – Forza Italia 2002, appunti piemontesi – 2002;
5 – Mauro Carmagnola – Perché Berlusconi non ci ha salvati dal comunismo – 2007.
Occorre inoltre accennare ad alcuni servizi, prestati nei quartieri di Torino, assurti a ruolo di catalizzatori culturali nella comunità: nello specifico Corsi di Dizione e di Informatica.
Anche in campo artistico IL LABORATORIO ha ottenuto un notevole riscontro e significativi riconoscimenti.
Innanzitutto, nell’ambito di tale settore, l’Associazione ha promosso con particolare impegno corsi, incontri ed esposizioni di pittori, anche grazie ad uno spazio permanentemente destinato a ciò.
In particolare, IL LABORATORIO ha curato l’allestimento dei lavori di giovani artisti piemontesi.
A tal riguardo occorre menzionare la mostra Hypnos e Thanatos, organizzata a Torino nel 1991, con la quale l’Associazione ha aperto un dialogo proficuo con i nuovi talenti torinesi, al fine di offrire loro un maggiore spazio nella città ed alla città di fruire del loro operato, troppo spesso riservato a circoli ristretti. La rassegna ospitava le opere di cinque diplomati presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. A distanza di parecchi anni, si può dire che IL LABORATORIO ne aveva sicuramente intuito la felice vena creativa, ormai diffusamente riconosciuta.
L’attività artistica dell’Associazione viene definitivamente consacrata dall’azzeccato sodalizio tra il pittore Walter Grassi ed IL LABORATORIO.
Da questa collaborazione sono scaturiti lusinghieri risultati.
È del 1993 l’apertura della sede artistica, affidata allo stesso maestro Grassi, presso l’ex Ospedale Mauriziano, nel cuore di Porta Palazzo. Da qui ha inizio il progetto di riscoperta del quadrilatero romano e di valorizzazione della Galleria Umberto I.
Coerentemente a tale proposta, IL LABORATORIO ha organizzato nel febbraio 1994, proprio nella Galleria Umberto I, una mostra dal titolo 5 pittori per una Galleria, con alcuni tra i più importanti pittori torinesi: Benedetto, Gallo, Grassi, Graziano, Mandolesi.
Tale manifestazione rientra nel quadro complessivo della proposta de IL LABORATORIO che si sviluppa su due piani:
– il primo, di immediata fattibilità, immagina la Galleria Umberto I come punto d’incontro d’arte e cultura presso le tradizionali strutture aperte al pubblico. L’iniziativa di cui sopra ha rappresentato la prima di una lunga serie;
– il secondo, di sollecita concretizzazione per alcuni aspetti ma di prospettiva meno immediata per altri, prevede il recupero edilizio della Piccola Galleria, adiacente la Galleria Umberto I, e del Palazzo dei Cavalieri, per la creazione, in tali siti, di una Casa della Cultura.
Questa proposta ha avuto un riconoscimento istituzionale, ottenendo nel 1994 la citazione tra le idee vincenti nel concorso Torino migliora Torino, istituito dalla Camera di Commercio per confrontare i tanti miglioramenti possibili nel capoluogo subalpino.
Rimarchevole l’apporto fornito dal lavoro dell’architetto Gioacchino Alvente al progetto de IL LABORATORIO. Esso è stato fatto proprio dal Comune di Torino, che ha realizzato un primo plastico improntato al contributo fornito dalla nostra Associazione.
Tra il 1995 ed il 1998 sono proseguite le mostre del pittore Walter Grassi in collaborazione con IL LABORATORIO. Citiamo, tra tutte, quella tenutasi nel capoluogo piemontese dal titolo Torino, tre aspetti di una città: il fiume, la collina e la montagna, quella allestita a Pinerolo sul tema La battaglia della Marsaglia ed una terza, a Volvera, dal titolo In questi campi, sempre sulla rievocazione dello storico scontro militare.
Il 1997 ha segnato l’inserimento dell’Associazione nella vita culturale della Città di Ciriè.
Dapprima la personale Torino tra sogno e realtà del pittore Walter Grassi, in seguito, sotto la direzione artistica del maestro Andrea Musso, la manifestazione musicale dal titolo Settembre Barocco Ciriacese hanno sancito la presenza de IL LABORATORIO in uno dei centri più significativi dell’hinterland torinese.
Cornice delle manifestazioni la deliziosa Chiesa dello Spirito Santo, nel centralissimo Borgo Loreto, affidata all’omonima Confraternita da tempo impegnata nella promozione dei lavori di recupero artistico ed architettonico della pregevole struttura.
L’inizio del 1998 ha registrato una grossa iniziativa, promossa da IL LABORATORIO: il Carnevale Barocco a Torino. Il 15 febbraio, nelle vie adiacenti il Santuario della Consolata, alla presenza di migliaia di persone, gruppi di figuranti, musicisti e ballerini hanno fatto rivivere una giornata di vita nella Torino settecentesca, riproponendo i dragoni rossi ed i granatieri brandeburghesi, le dame ed i cavalieri, i popolani ed i danzatori dell’epoca.
IL LABORATORIO, già nella veste di Associazione Culturale, ha sempre considerato rilevante la presenza della musica sia per la valenza artistica che per la trasversalità dei contenuti.
Un esempio significativo è il già citato Settembre Barocco Ciriacese.
La rassegna ebbe anche una seconda edizione, altrettanto fortunata, sempre affidata alla direzione artistica del Maestro Andrea Musso.
Un’altra significativa iniziativa venne organizzata in Torino, con l’etichetta di Concerti al Tempio Battista, dove il flauto traverso di Titta Sanità, in abbinamento al pianoforte, si alternavano con la declamazione di versi poetici.
Notevoli i consensi di pubblico e critica riscossi, grazie al talento ed alla perizia degli artisti coinvolti, ma anche per la felice scelta dei repertori che, pur improntati su percorsi tradizionali, seppero catturare l’attenzione del pubblico, guidandolo all’ascolto con brevi prolusioni orali e proponendo anche brani ed autori meno conosciuti.
In altre innumerevoli circostanze la musica ha rappresentato un momento culturale anche negli Incontri di Studio, sottolineando, con la scelta di repertori accattivanti ed opportuni, altri contenuti più tipicamente letterari e filosofici.
Memorabile la giornata dal titolo Propedeutica, tenutasi nel 2008 presso il Santuario di San Pancrazio a Pianezza, imperniata sulla figura di Sant’Agostino e punto di incontro tra riflessione sociale, arti figurative, filosofia e, appunto, musica.
Sulla scorta di queste significative esperienze IL LABORATORIO si è costituito, nel 2009, anche come Associazione Musicale, proponendo, da allora, gli Inviti all’Ascolto, attraverso un programma annuale di concerti intersecato con quello delle conferenze.
Nel 2011 si è giunti alla seconda stagione.
La direzione artistica è affidata al Maestro Antonio Franco Mariatti, insigne compositore torinese e già direttore del Conservatorio statale di musica di Brescia.
IL LABORATORIO è stato coinvolto nelle celebrazioni di Esperienza Italia 150° come committente del libro di Tiziana C. Carena e Francesco Ingravalle su Gioberti Politico e risulta tra le associazioni promotrici di Torino Capitale Europea della Cultura 2019.
Oggi il suo ambito di azione è a livello provinciale, proponendosi tra il capoluogo, la Val Susa ed il pinerolese.